L’accusativo preposizionale in barese: vecchie e nuove prospettive di ricerca

Dr. Luigi Andriani, Università di Utrecht

L’ “accusativo preposizionale” (AP) è un fenomeno molto comune nelle lingue del mondo per cui un determinato insieme di oggetti diretti viene marcato morfo-sintatticamente in modo diverso dal resto degli oggetti diretti. Questa comunicazione mira a descrivere le condizioni semantiche, sintattiche e pragmatiche necessarie alla presenza dell’AP nel barese urbano, una varietà altomeridionale parlata a Bari, Puglia.

Martedì, 24 marzo 2020,
ore 16:15-18:00,
aula KOL-F-103,
Rämistrasse 71, 8006 Zurigo

Al confine fra ipotassi e paratassi: paradigmi ibridi nelle perifrasi aspettuali apulobaresi

Dr. Luigi Andriani, Università di Utrecht

L’intervento ridiscute le ipotesi di Ascoli e Rohlfs in base alle forme perifrastiche che si riscontrano nell’area apulobarese, dove ipotassi del tipo napoletano-abruzzese e paratassi del tipo salentino-siciliano si incontrano. Particolarmente rilevante è il ruolo dell’erosione morfofonologica dell’ausiliare e dei sincretismi creatisi fra forme flesse e non flesse del verbo lessicale.

Lunedì, 23 marzo 2020,
ore 16:15-18:00,
aula ZUG-D-31, Zürichbergstrasse 8,
8032 Zurigo

Il genere in movimento: mutamento in corso nel dialetto di Molfetta (Bari)

Prof. Michele Loporcaro e Federica Breimaier, M.A., Università di Zurigo

Un’inchiesta sul campo svolta a Molfetta nel 2018 rivela come il sistema del genere grammaticale sia in via di trasformazione nel dialetto locale rispetto alla situazione descritta da Clemente Merlo nel 1917: i due generi sorti dal neutro latino sono, come in molte altre varietà centro-meridionali, in via di confluenza entro il maschile. Lo studio indaga la traiettoria di questo mutamento in corso.

Martedì, 25 febbraio 2020, ore 16:15-18:00,
aula KOL-F-103,
Rämistrasse 71, 8006 Zurigo

Presentazione del volume: Enrico Filippini a trent’anni dalla morte (Mimesis, 2019)

Biblioteca cantonale Bellinzona – Martedì 18 febbraio 2020, ore 18:30

Il volume Enrico Filippini a trent’anni dalla morte. Scrittura, giornalismo, politica culturale nell’Italia del secondo Novecento (Sesto S. Giovanni, Mimesis Edizioni, 2019), a cura di Massimo Danzi e Marino Fuchs, presenta un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Filippini (Cevio 1932 – Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale. 

I dodici contributi, frutto del convegno tenutosi a Locarno nel 2018 per i trent’anni dalla scomparsa, esplorano gli esordi in Ticino, l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia, il lavoro nell’editoria, la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana attraverso le traduzioni di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno note, e qui per la prima volta approfondite, sono le relazioni con la Francia, la Spagna e l’America latina. 

Documenti e testimonianze inedite chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica a «la Repubblica», articoli che come pochi altri hanno saputo raccontare la «cultura della crisi» e il «moderno». 

Interverranno:

Mario Andreose, presidente della casa editrice La nave di Teseo e collaboratore di «Domenica» de «il Sole 24 ORE»;

Massimo Danzi, professore ordinario presso l’Università di Ginevra e Marino Fuchs, assistente avanzato presso l’Università di Berna, curatori del volume.

Modererà la serata Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.

Linguistica testuale e testo letterario. Modelli, strumenti, prospettive – 6-7 maggio 2021 – convegno online

Il convegno riunisce studiose e studiosi di primo piano attivi a livello internazionale per discutere i rapporti fra il testo letterario e un settore della linguistica che con esso ha intrattenuto fin dalle origini rapporti privilegiati, ovvero quello della linguistica testuale (e dell’analyse du discours). Con le sue caratteristiche peculiari, il testo letterario consente di ampliare e affinare modelli e strumenti di riferimento di questa disciplina, mentre sul versante opposto la linguistica del testo favorisce una comprensione profonda del funzionamento dei testi letterari, con aperture critiche di rilievo. A trarre importanti benefici da questa interazione interdisciplinare vi è, oltre alla ricerca, la didattica, che a tutti i livelli può avvalersi di solide e pratiche griglie di riferimento e di stimolanti spunti puntuali.

La prima parte del convegno propone un inquadramento storico-teorico generale della disciplina integrato da analisi linguistico-stilistiche ad ampio raggio, delineando i rapporti con lo studio del testo letterario già consolidati e quelli ancora da esplorare. Nella seconda parte trovano spazio interventi focalizzati su ambiti più specifici: le relazioni logico-semantiche e le relative gerarchie, le dinamiche della progressione informativa, il sistema tempo-aspettuale, la polifonia, la punteggiatura. Il panorama privilegiato per l’esemplificazione sui testi è quello novecentesco, ma con aperture diacroniche che mostrano la duttilità degli strumenti di analisi.

Un atelier conclusivo specificamente rivolto ai dottorandi consentirà in particolare ad alcuni di essi di presentare aspetti della loro tesi che implicano un’interazione fra dimensione linguistica e dimensione letteraria, e di discuterne con i relatori del convegno.

Relatori : Dominique Maingueneau (Université Paris-Sorbonne) ; Raffaele Simone (Università di Roma Tre) ; Massimo Palermo (Università per Stranieri di Siena) ; Sveva Frigerio (Università di Ginevra) ; Cécile Narjoux (Université Paris-Sorbonne) ; Luciano Zampese (Università di Ginevra) ; Michele Prandi (Università di Genova) ; Elisa De Roberto (Università di Roma Tre) ; Chiara De Paoli (Università di Padova / Università di Basilea) ; Malinka Velinova (Università di Sofia) ;

Per informazioni e iscrizione : Convegno “Linguistica testuale e testo letterario” (6-7 maggio 2021) – Département de Langues et Littératures romanes – UNIGE

Novità e Call for Papers

altrelettere – A otto anni dalla sua fondazione, la rivista si prepara ora a crescere ulteriormente, pronta ancora una volta a sperimentare nuove forme.

altrelettere è una rivista online dedicata all’italianistica e agli studi di genere ospitata dall’Università di Zurigo all’indirizzo www.altrelettere.uzh.ch. Fondata già nel 2012 altrelettere è una rivista pionieristica nella pratica dell’open access, che unisce il rigore scientifico alla pratica di diffusione gratuita online del sapere. A otto anni dalla sua fondazione, la rivista si prepara ora a crescere ulteriormente, pronta ancora una volta a sperimentare nuove forme. 

Il comitato scientifico è lieto di comunicare che altrelettere è ora ospitata sulla nuova piattaforma HOPE (Hauptbibliothek Open Publishing Environment) dell’Università di Zurigo. La nuova collocazione non solo aumenta la visibilità della rivista, permettendone l’indicizzazione su tutti i maggiori repertori bibliografici e tramite i più diffusi motori di ricerca, ma consente anche una migliore gestione dei materiali, offrendo tra l’altro nuove modalità di ricerca fra i materiali pubblicati e la sottomissione automatizzata degli articoli, in quattro lingue. 

Aspettiamo con piacere i vostri contributi per l’anno accademico 2020, direttamente dal nostro sito web: www.altrelettere.uzh.ch. Alla rubrica intitolata rispettivamente “info / à propos / about / über uns” la voce “proposte / soumissions / submissions / Beitragseinreichung” vi spiega in dettaglio come fare! 

Il comitato scientifico esamina gli articoli ricevuti alla fine di ogni mese. I contributi possono essere inviati in ogni momento dell’anno e verranno pubblicati online subito dopo la loro accettazione definitiva. 

Saremo liete di accogliere suggerimenti e domande, così come i vostri feedback relativi alla nuova struttura, all’indirizzo e-mail della nostra rivista: altrelettere@rom.uzh.ch 

Tatiana Crivelli 

direttrice di altrelettere

(Rivista digitale d’Italianista e Studi di genere – ISSN 1664-6908 – DOI 10.5903/AL_UZH)