La linea Bologna-Firenze. Cultura letteraria, saperi e scambi culturali nell’Italia del Due e Trecento

Convegno internazionaleDiversi

Bologna e la Toscana hanno notoriamente rappresentato due poli della cultura italiana medievale, non solo per la varietà e la ricchezza della produzione letteraria, ma anche per le importanti vicende politiche di cui furono teatro. L’eccezionalità di tale situazione fu dovuta a una particolare congiuntura storica che vide, nell’arco di qualche decennio, l’avvicendarsi di personalità poliedriche e di figure di spicco in un’area geografica relativamente poco estesa, ma anche alla mobilità degli intellettuali che operarono nelle due aree. Il convegno intende dunque far dialogare studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari per indagare su più fronti le peculiarità della situazione toscana e bolognese e, soprattutto, per metterne in luce gli aspetti dialettici. L’idea è quella di ricostruire alcuni punti salienti della cultura italiana esaminando le cause e i risvolti della translatio studii tra Firenze e Bologna tra XIII e XIV secolo.

Data: 28.-29.05.2021
Luogo: online / Zoom. Link a seguire
Orario: 09:00
Organizza/no: Cattedra di Letteratura Italiana (Prof. Johannes Bartuschat, Dr. Sara Ferrilli)
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch

La morale borghese, a partire da Madame Bovary di Gustave Flaubert

Prof. Alberto Mario Banti

(Questo semestre presso la Cattedra De Sanctis del Politecnico di Zurigo si avrà l’occasione di seguire le lezioni del Prof. Alberto Mario Banti. Per i dettagli del corso, si veda: Italiano all’ETH).

L’intervento del 26 maggio 2021 è dedicato al capolavoro di Gustave Flaubert, Madame Bovary. Figura emblematica della condizione femminile del tempo, quando le donne erano escluse dalla cultura, dall’istruzione, dal lavoro e conducevano un’esistenza frustrante, il controverso e irrequieto personaggio di Madame Bovary sarà il punto di partenza per disegnare un ritratto della morale borghese e del significato dell’essere donna nell’Ottocento.

Data: mercoledì, 26.05.2021
Luogo: online o in presenza. Maggiori informazioni seguiranno.
Orario: 18:00-19:00
Organizza/no: Cattedra de Sanctis – Visiting Professorship per la letteratura e la cultura italiana (ETH)
Per informazioni: Charlotte Meisnergast-chair@gess.ethz.ch 

Forgery, Fraud, Mystification. A Perspective on Italian Renaissance Literature and Art

Diversi

The international workshop aims at being, both, a meeting point to examine the procedures underlying the material falsification of art and literary works, and an opportunity to share, discuss and find new approaches to thoroughly study the influence that forgeries and similar practices exercised on the Renaissance culture, with special focus on the Italian context.
The interdisciplinary approach of the workshop also envisages extending the analysis to the cases of fakes studied by art historians, with the aim of investigating substantial issues relating to the production, circulation and fortune of fake works of art in the Italian Renaissance. Overall, the workshop will be designed according to a multidisciplinary perspective and will provide an important opportunity for dialogue between expert scholars and young researchers.

Data: 06.-07.05.2021
Luogo: online. Link a seguire.
Organizza/no: Cattedra di Letteratura Italiana (Jonathan Schiesaro, Marco Nava e Dr. Sara Ferrilli)
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch

La luna di Leopardi: da immagine memoriale a immagine metaforica

Prof.ssa Antonella Del Gatto

Nel panorama poetico leopardiano, la luna gode di un particolare statuto metaforico: è l’immagine lirica per antonomasia, che è come dire che esprime il potenziale metaforico insito in ogni immagine lirica. Essa è metafora del percorso poetico dell’io, in quanto immagine di rimembranza che contiene in sé l’ostacolo alla rimembranza, e perciò si trasforma facilmente in metafora di morte. La luna esprime l’essenza speculare, doppia, dell’umanità; per la mutevole immutabilità delle sue “fasi meravigliose”, su cui Leopardi si era soffermato nella “Storia dell’astronomia”, la luna allude ad una dimensione spaziotemporale alternativa. Vedremo come, nello specifico dei testi lirici, questa ambiguità costitutiva dell’oggetto luna si materializza nella struttura sdoppiata e intradialogica dei componimenti. 

Data: giovedì, 6.05.2021
Luogo: online
Orario: 16:15-18:00
Organizza/no: Cattedra di letteratura italiana (Prof. Patrizia Landi, Visiting)
Per informazioni: segrlettit@rom.uzh.ch

Black lives matter Italia e l’eredità del colonialismo

Fred Kuwornu (regista-produttore Do the right films, NYC)

Qual è la composizione e la storia dell’Italia nera? Esiste una memoria collettiva del passato italiano? Su quale battaglia è impegnato l’attivismo nero in Italia? È stato fatto abbastanza per includere le storie di persone di origine africana nelle società occidentali? Questa conferenza multimediale si propone di dare una risposta ragionata considerando la natura del razzismo sistemico istituzionale americano, strutturalmente e statisticamente diverso da quello italiano, e offrendo al pubblico un quadro culturale e semantico per interpretare la condizione attuale in Italia tenendo conto dell’eredità del colonialismo italiano.

Data: mercoledì, 10.03.2021
Luogo: online https://ethz.zoom.us/j/99470913002
Orario: 18:00
Organizza/no: Cattedra de Sanctis – Visiting Professorship per la letteratura e la cultura italiana (ETH) Per informazioni: Charlotte Meisnergast-chair@gess.ethz.ch

Swiss Moocs – Prolegomena (Littérature – Letteratura – Literatura)

Questo MOOC è un progetto del Romanisches Seminar. «Prolegomena – Letteratura» è stato elaborato a partire da un modulo e-learning trasversale complesso, che vuole introdurre studenti e studentesse alle basi della linguistica e della letteratura in sette lingue diverse.

Il modulo originale dell’UZH segue l’approccio blended learning, incorporando tecnologie digitali e concetti innovativi di insegnamento e apprendimento, e apre anche nuove prospettive interdisciplinari. Una selezione esemplare del modulo letterario del progetto «Prolegomena» è ora disponibile per un pubblico più ampio grazie alla piattaforma Swiss Moocs. Per registrarsi è necessario creare un account su https://edu-exchange.uzh.ch/login e in seguito sarà possibile accedere al corso tramite il link riportato sotto.

Data: a partire da lunedì, 01.03.2021
Luogo: online
https://studio.swissmooc.ch/course/course-v1:UZH+PHF002+HS20
Organizza/no: Prof. Tatiana Crivelli Speciale, Davide Mellace
Per informazioni: davide.mellace@uzh.ch

Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive

  • Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive, a cura di Giovanna Cordibella, Annetta Ganzoni, Alessandro Moro, Novara, Interlinea, 2020.
  • pagine:  372
  • ISBN:      9788868573393
  • Scheda del libro sul sito web dell’Editore

Giovanni Orelli (1928-2016) è stato tra le più versatili e rilevanti voci del panorama letterario contemporaneo. Le categorie del “gioco” e dell’“impegno” rappresentano due dimensioni che Orelli ha saputo attraversare costantemente e declinare in molteplici e imprevedibili forme, fino a renderle aspetti fondanti della sua scrittura e della sua postura intellettuale.
Allo studio della poliedrica opera orelliana – dalla narrativa alle raccolte poetiche in lingua e in dialetto, dai radiodrammi agli scritti critici e giornali­stici – è dedicato questo volume Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive che raccoglie gli Atti del convegno svoltosi nel dicembre 2018 a Berna. Si trovano qui, nell’ordine, i saggi di Niccolò Scaffai, Fabio Soldini, Rossana Dedola, Carlo Tirinanzi De Medici, Daniel Rothenbühler, Massimo Migliorati, Jean-Jacques Marchand, Massimo Natale, Uberto Motta, Guido Pedrojetta, Giovanna Cordibella, Pietro Montorfani, Paolo Di Stefano, Annetta Ganzoni, Daniele Cuffaro, Pietro De Marchi, Jamie Richards, Maja Pflug e Renato Weber, così come gli omaggi e le testimonianze di scrittrici e scrittori che hanno intrattenuto con Orelli un dialogo fecondo: Donata Berra, Pietro De Marchi, Anna Felder, Alessandro Martini, Alberto Nessi, Fabio Pusterla e Antonio Rossi.
Il volume accoglie inoltre un intervento inedito di Vittorio Sereni: Orelli e la necessità di scrivere (1966).

Martina Mengoni, “I sommersi e i salvati” di Primo Levi. Storia di un libro

IL LIBRO

I sommersi e i salvati è l’ultimo libro scritto e pubblicato da Primo Levi. Percepito a lungo dalla critica come un libro-testamento, ha avuto in realtà una lunga genesi, che attraversa quasi trent’anni della vita dello scrittore. È dal 1959, quando riceve la notizia che Se questo è un uomo sarà tradotto in Germania, che Levi inizia a interrogarsi nuovamente sulla sua esperienza ad Auschwitz: dialogando innanzitutto con il suo traduttore Heinz Riedt, poi entrando in corrispondenza con i suoi lettori tedeschi e infine, a partire dagli anni Settanta, attraverso vivaci incontri nelle scuole. Alle origini dei Sommersi e i salvati ci sono dunque una traduzione in tedesco e il progetto, poi accantonato, di tradurre in italiano e commentare le lettere ricevute dalla Germania. La scrittura del libro si intreccia inoltre con le traduzioni di cui Levi si fa promotore in Italia, e si alimenta delle poesie e dei romanzi (tedeschi e non solo) che legge fin da ragazzo, da Heine a Morgenstern, da Mann a Döblin. Per far emergere pienamente il significato dei Sommersi e i salvati si devono dunque recuperare decine di libri e centinaia di lettere, in quattro lingue diverse, e incontrare personaggi storici e romanzeschi, classi di studenti e vecchi reduci, vittime e carnefici. Bisogna sovrapporre la biografia di Levi a interi decenni di storia d’Italia e d’Europa, dove l’infinitamente grande – l’elaborazione del passato e le sue proiezioni sul presente – incrocia l’infinitamente piccolo: come nel caso del giovane soldato delle SS che, in punto di morte, chiede il perdono di un prigioniero ebreo. E dunque, si è corso il rischio di scrivere un libro intero per raccontare la nascita di un altro.

L’AUTRICE

Martina Mengoni (Pontedera, 1985) è Assistente all’Istituto di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Berna e collabora con il Centro Studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato vari saggi su Levi tra cui Primo Levi e i tedeschi (Einaudi, 2017).