Verbal paradigms and morphology

Dr. Vito Pirrelli CNR, Istituto di Linguistica Computazionale «A. Zampolli», Pisa

When we analyse a morphological complex word within its inflectional paradigm, we are in fact studying it as part of a complex network of associative relations, based on its more or less systematic similarity to other words in form and meaning. The network metaphor is extremely powerful, and allows us to explore the connections between paradigms and more general cognitive issues such as word storage, generalization and learning. Focusing on the structure of the Italian verb system, I will illustrate the way paradigm-based morphology has changed our thinking about words, morphemes and aspects of lexical self-organization at large.

lunedì, 25 ottobre 2021, ore 10:15-12:00

Conferenza Zoom:

https://uzh.zoom.us/j/68140673835?pwd=bTJUOU1CdVdqcDROWUZLMjZ3YW02UT09

Le esperienze editoriali di una storica

Tiziana Plebani

Tiziana Plebani (U. di Venezia), nota specialista di storia del libro e della lettura, e autrice di importanti monografie come Le scritture delle donne in Europa (2019), parlerà delle diverse figure professionali che intervengono su un testo che viene mandato in stampa.
Ingresso libero. 

Data: giovedì, 09 dicembre 2021
Orario: 14:00 – 15:45
Luogo: online o in presenza a seconda della situazione
Organizza: Cattedra di letteratura italiana UZH (Prof. Dr. Tatiana Crivelli)
Per informazioni aggiornate: https://www.rose.uzh.ch/crivelli

La posizione dell’italiano in Svizzera

Presentazione del rapporto di ricerca sul periodo 2012-2020
 Le autrici e gli autori dello studio commissionato dal Forum per l’italiano in Svizzera illustreranno i risultati della loro indagine sull’attuale collocazione dell’italiano nel contesto del plurilinguismo costituzionale elvetico. Con Matteo Casoni, Sabine Christopher, Andrea Plata, Maria Chiara Moskopf-Janner.

Data: martedì, 9 novembre 2021
Orario: 18:30
Luogo: online, link a seguire
Organizzano: Forum per l’italiano in Svizzera, Società Dante Alighieri Zurigo

Dante e la lingua italiana

Prof. Dr. Luca Serianni, Sapienza Università di Roma

Professore emerito di Storia della lingua italiana presso la Sapienza Università di Roma, socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia della Crusca, dottore honoris causa all’Università di Valladolid, Luca Serianni è uno dei massimi esperti di storia linguistica italiana antica e moderna, con particolare riguardo alla codificazione grammaticale e al linguaggio letterario dal Tre all’Ottocento. Autore di numerosi studi dedicati a Dante (in uscita, per il Mulino, il suo ultimo libro, Parola di Dante), terrà a Zurigo, in occasione del VII centenario della morte del sommo poeta, una conferenza dal titolo Dante e la lingua italiana.

Data: giovedì, 30 settembre 2021
Orario: 18:30
Luogo: online su zoom
Link Zoom: https://uzh.zoom.us/j/63372211730?pwd=cVU1ejlSQzh2Yk9UVjhNanFwVFNhdz09
ID riunione: 633 7221 1730
Passcode: 752705

Organizzano: Società Dante Alighieri di Zurigo, in collaborazione con la Cattedra di letteratura italiana (Prof. Dr. Johannes Bartuschat) e la Cattedra di linguistica italiana (Prof. Dr. Michele Loporcaro)

Il contatto tra il greco e le varietà romanze nell’Italia meridionale

Prof. Dr. Adam Ledgeway, Università di Cambridge

Nel meridione d’Italia sopravvivono due enclavi linguistiche greche, il greko (Calabria) e il griko (Puglia). L’influenza linguistica che l’italogreco ha avuto sulle varietà locali di romanzo in secoli di compresenza è ampiamente riconosciuta. L’intensità del contatto greco-romanzo ha interessato non solo il lessico ma anche l’architettura più profonda delle varietà locali, quale la morfosintassi. Tale risultato sincronico di de-romanicizzazione è descritto, sinteticamente, dal Rohlfs (1947:55-56) con la chiosa spirito greco, materia romanza. Questa conferenza illustrerà alcuni processi di de-romanicizzazione e di romanicizzazione prodottisi nella Magna Graecia in ambito morfosintattico. I dati provano che le grammatiche in contatto possono influenzarsi al punto tale da dare vita anche a strutture ibride inedite, scaturite da una rianalisi profonda delle strutture estranee nella grammatica che le riceve.

Lunedì, 11 ottobre 2021

ore 12:15-13:45

Aula SOF-E-17,

Schönberggasse 1, 8001 Zurigo

! Per la partecipazione in presenza è richiesto il certificato Covid

Dante e la lingua italiana

Prof. em. Luca Serianni,
La Sapienza, Università di Roma

Professore emerito di Storia della lingua italiana presso la Sapienza Università di Roma, socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia della Crusca, dottore honoris causa all’Università di Valladolid, Luca Serianni è uno dei massimi esperti di storia linguistica italiana antica e moderna, con particolare riguardo alla codificazione grammaticale e al linguaggio letterario dal Tre all’Ottocento. Autore di numerosi studi dedicati a Dante (in uscita, per il Mulino, il suo ultimo libro, Parola di Dante), terrà a Zurigo, in occasione del VII centenario della morte del sommo poeta, una conferenza dal titolo Dante e la lingua italiana.

Data: Giovedì, 30 settembre 2021, aula RAA-G-01,
Rämistrasse 59, 8001 Zurigo

Orario: 18:30-20:30

Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica Convegno internazionale Universität Bern, 3 dicembre 2021 – Call for papers

Organizzatrici: Erminia Ardissino (Università di Torino), Giovanna Cordibella (Università di Berna)

Il convegno intende esplorare come l’opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni, nella temperie religiosa del Rinascimento europeo e nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se da un lato, alla fine del XV secolo, a Firenze, il poeta era a torto considerato il traduttore dei sette salmi penitenziali e l’autore di un Credo, testi pubblicati con successo e con varie ristampe, nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. In tal senso emblematico è il Catalogus testium veritatis (1556), compilato dal teologo luterano Flacio Illirico, dove Dante è annoverato tra gli antecedenti di una critica al papato precorritrice delle idee riformate. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa, a soli tre anni dalla stampa del Catalogus, usciva nel cuore della Svizzera protestante l’editio princeps del De Monarchia. Il convegno si propone di esplorare l’uso di questo trattato politico e dell’opera dantesca non solo nelle controversie confessionali, bensì anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.

Incoraggiamo particolarmente la partecipazione di studiose/i che lavorino sulla ricezione e interpretazione di Dante nello spazio culturale non italiano, in stati coinvolti nella Riforma. Sono graditi interventi che affrontino queste possibili – ma non esclusive – prospettive di indagine:

  • la traduzione delle opere di Dante, le loro strategie e vicende editoriali nella cultura europea del Cinquecento;
  • la manipolazione, l’uso politico e/o religioso degli scritti danteschi nei conflitti religiosi in Italia e in Europa ai fini di supportare o attaccare le varie identità confessionali;
  • il dialogo con le opere di Dante nei testi letterari eterodossi (italiani e non);
  • l’uso del Monarchia e dell’opera dantesca nel processo di fondazione di una nuova scienza politica.

Proposte di intervento, accompagnate da titolo, abstract (max 300 parole) e un curriculum vitae devono essere inviate entro il 20 giugno 2021 agli indirizzi erminia.ardissino@unito.it e giovanna.cordibella@rom.unibe.ch. Una decisione riguardo alle proposte verrà comunicata entro il 15 luglio via e-mail. Le lingue di lavoro del convegno saranno l’italiano, l’inglese e il tedesco. L’abstract può essere inviato in una di queste lingue.

Stiamo pianificando lo svolgimento del convegno in presenza. Tuttavia, qualora le condizioni epidemiologiche non lo permettano, ci si riserva la possibilità di svolgere il convengo on-line. Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico dell’organizzazione. È prevista la pubblicazione degli atti.

“Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi

Convegno internazionaleOnline

Il convegno internazionale “Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi vuole sollecitare una riflessione critica sui personaggi che popolano l’opera di Primo Levi, sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, sul loro statuto ontologico all’interno del mondo possibile dell’universo letterario, sulla relazione e sull’eventuale scarto tra dimensione finzionale e vicenda storica; e ancora, sulla ricorrenza di alcuni personaggi chiave in opere e generi differenti, sui prestiti da altri autori e da altri personaggi, sul dialogo che intrattengono con il lettore. Ciascun intervento proporrà l’analisi e la lettura critica di un personaggio, antropomorfo o zoomorfo, senza distinzione di genere (prosa, poesia, narrativa, saggistica, memorialistica, fantascienza). L’indagine potrà abbracciare uno o più testi dell’opera di Levi, e potrà avere carattere sia sincronico che diacronico, potrà prendere in esame le relazioni con altri personaggi, principali o secondari, eventuali rapporti duali e appartenenze a gruppi. 

Data: i quattro venerdì di maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 18:30 (7 maggio, 14 maggio, 21 maggio, 28 maggio).
Luogo / Aula: online (Zoom/Youtube). Iscrizione alle sedute ZoomLink per assistere alle dirette Youtube
Orario: Dalle 16:00 alle 18:30 (Programma)
Organizza/no: Università di Berna, Cattedra di letteratura italiana (Dr. Martina Mengoni, Prof. Dr. Giovanna Cordibella)
Per informazioni: Dr. Martina Mengoni

Studi & Ricerche, Giornata di studi, 16 aprile 2021 Università di Basilea

Ogni anno, nel semestre primaverile, la cattedra di letteratura e quella di linguistica italiana dell’Università di Basilea organizzano una giornata di studi dedicata a vari aspetti della ricerca svolta dai collaboratori e dai dottorandi del seminario di Italianistica. Alle relazioni segue una discussione per mettere a confronto metodologie e indirizzi critici diversi.

Le conferenze si terranno per via telematica su Zoom. Il link di accesso può essere richiesto a Carmen.naegelin@unibas.ch.

Uno studio sul neutro di Macerata: scale Likert e Random Forests

MA Federica Breimaier, Dr. Tania Paciaroni e Dr. Chiara Zanini (Università di Zurigo)

Il presente intervento riporterà i risultati di uno studio crowdsourced sulla persistenza del neutro di materia nel maceratese. Infatti, come altre varietà italoromanze dotate di un sistema di genere più complesso rispetto all’italiano, anche la varietà maceratese mostra una tendenza a semplificare l’opposizione tra il neutro e il maschile.

Tramite un questionario online, è stato chiesto ai partecipanti di ascoltare e poi valutare usando una scala Likert a 5 punti l’accettabilità di alcuni sintagmi nominali precedentemente registrati da un parlante nativo. L’analisi dei dati, condotta anche attraverso i modelli statistici di random forest e inference tree, si propone di mettere in luce le forze che muovono il mutamento, siano esse di tipo linguistico (numerabilità e/o opacità del nome) o sociolinguistico (frequenza dell’uso del dialetto, sesso, età).

Data: martedì 18 maggio 2021

Luogo: ZOOM https://uzh.zoom.us/j/99547553716?pwd=T0VqdlRVY08zUHVFM0l4aml2WXNkUT09

Orario: 16.15-18.00

Enti organizzatori: Cattedra di linguistica storica italiana UZH

Per informazioni: alberto.giudici@uzh.ch, stefano.negrinelli@uzh.ch